Nel Parco sono presenti le più significative specie del comprensorio silano che con le splendide fioriture, principalmente primaverili ed estive, integrano il verde dei pascoli e dei boschi circostanti realizzando una piacevole e rilassante suggestione paesaggistica ed evidenziando l’enorme importanza naturalistica complessiva. In primavera i primi fiori che appaiono sono gli zafferani, i nontiscordardime, le primule, i ciclamini ed una variopinta moltitudine di viole.
Con l’avanzare della stagione esplodono le fioriture di varie specie di orchidee, tra le quali si ammira l’orchidea a nido d’uccello, dei ranuncoli, delle anemoni, dei muscari, dei gladioli, dei narcisi, dei nasturzi, dei crochi (foto sopra), degli alissi, dei gigli, dei geum, delle malve, dei miosoti, delle veroniche, del timo, delle campanule, delle verbene, dell’origano, delle mente, della camomilla, dell’anice, ed altre.
Tra gli ultimi a fiorire, prima dell’avvento della stagione invernale, sono i colchici; con l’autunno terminate le fioriture, si evidenzia la spettacolare e cangiante colorazione della vegetazione di latifoglie che fa da contrasto allo splendido verde del pino laricio e dell’abete bianco. Trattasi di cenosi singolari favorite dal terreno siliceo e dal clima mediterraneo, reso mite grazie all’influenza dei vicini mar Jonio e Tirreno.
Nel Parco è vietata la raccolta ed il danneggiamento della flora spontanea, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-pastorali e nel rispetto della normativa degli usi civici locali.