Cos’è l’area MAB
Nel 2010 il Parco Nazionale della Sila ha avviato il complesso processo per la candidatura a Riserva MaB (Man and the Biosphere), obiettivo poi raggiunto nel 2014, quando la Sila è divenuta la 10a Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO. Per raggiungere tale scopo sono state coinvolte le comunità locali presenti su un territorio molto ampio, corrispondente a circa un terzo della Regione Calabria, quasi 5 volte l’attuale superficie del solo Parco Nazionale della Sila.
La Riserva della Biosfera MaB “Sila” abbraccia infatti una superficie di ben 355 mila ettari e comprende 66 comuni, compresi i 18 il cui territorio rientra nel Parco Nazionale della Sila. Si tratta di un’area con elementi di omogeneità per quanto riguarda le caratteristiche economiche e socio-demografiche.
Il programma UNESCO ( Man and the Biosphere Programme) ha come finalità ultima quella di garantire tre funzionalità dell’area MAB:
- la conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie, delle diversità;
- lo sviluppo in un’ottica di piena sostenibilità;
- la logistica a supporto dell’attività di ricerca e di formazione affinché la riserva della biosfera possa diventare un modello di buone pratiche da emulare, anche al di là delle sue stesse frontiere geografiche;
Il riconoscimento del Parco Nazionale della Sila come area MAB implica l’attivo coinvolgimento del territorio al fine di poter coniugare le politiche territoriali con le straordinarie opportunità di sviluppo socioeconomico generate dal detto riconoscimento.
L’adesione al Programma MaB “SILA”, potrà:
- favorire il concreto sviluppo del territorio, coniugando le politiche territoriali con le straordinarie opportunità di crescita sociale ed economica generate dal riconoscimento;
- determinare nuove linee di indirizzo sempre più vicine ai fabbisogni sociali e ai cambiamenti richiesti dalle dinamiche del mercato del lavoro, con evidenti, positive ricadute sulle popolazioni residenti e vantaggiose offerte rivolte a quanti, nell’ambito di flussi turistici nuovi e diversificati, sceglieranno l’Area MaB quale destinazione per i propri periodi di vacanza.
“La Riserva della Biosfera della Sila si trova in Calabria e include il Parco Nazionale della Sila. Il territorio comprende il vasto altopiano omonimo, che possiede paesaggi molto variegati con morene glaciali, laghi e sorgenti. Grazie alle sue caratteristiche morfologiche e geografiche, la Riserva della Sila ospita una grande varietà di ambienti naturali con differenti microclimi, che assicurano una biodiversità molto importante in tutta la regione biogeografica del Mediterraneo e ricca di specie endemiche rare.
Nonostante le interazioni centenarie tra gli uomini e la natura, il paesaggio ha mantenuto un rapporto armonioso tra le attività umane, l’ambiente naturale e gli insediamenti urbani. Nel territorio della Riserva vivono, in 71 Comuni, circa 386 mila abitanti dediti soprattutto all’agricoltura, alla silvicoltura e all’allevamento (viene ancora praticata la transumanza del bestiame, ossia la migrazione stagionale di animali dalle montagne alle pianure costiere in inverno e viceversa). Ricordiamo che la Calabria è la quarta regione italiana per numero di prodotti protetti (36 denominazioni) soprattutto nei settori vinicolo e degli insaccati. (fonte http://www.unesco.it/it/RiserveBiosfera/Detail/92)”
Ulteriori informazioni sono reperibili al seguente indirizzo http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/ecological-sciences/biosphere-reserves/europe-north-america/italy/sila/
La Fondazione
Nell’ottica di tutela e gestione di questo immenso Patrimonio, è nata nel 2016 la “Fondazione Riserva Area MaB Sila” che unisce le varie “anime” che hanno a cuore la Riserva della Biosfera della Sila.
Il Presidente della Fondazione coincide con il legale Rappresentante dell’Ente Parco.
L’indirizzo della Fondazione è dato dall’Assemblea dei soci ed è costituita dai soci Fondatori e dai soci Partecipanti. L’Assemblea esercita le competenze attribuite dal codice civile ed in modo particolare:
- Elegge nel suo seno i membri del Consiglio di Amministrazione (CdA);
- Nomina i componenti del Comitato tecnico-scientifico;
- Approva il bilancio di previsione e consuntivo proposto dal CdA;
- Approva i vari regolamenti proposti dal CdA;
- Delibera sullo scioglimento della fondazione e sulla destinazione del patrimonio risultante.
Il Consiglio di Amministrazione è l’organo al quale è riservata la deliberazione degli atti essenziali alla vita della Fondazione per il raggiungimento dei suoi scopi.
Il Comitato tecnico-scientifico è l’organo interno della Fondazione che formula proposte e pareri al CdA in ordine ai programmi e alle attività della Fondazione. I suoi componenti, nominati nel numero massimo stabilito dal CdA tra persone dotate di Titolo di laurea e altamente qualificate nei settori di interesse della Fondazione.
Tutti i componenti della Fondazione svolgono il loro impegno in maniera gratuita.
Sono stati istituiti una serie di Tavoli Tecnici in collaborazione con Università italiane, Enti di ricerca, ordini professionali, esperti della Regione Calabria, nonché membri della società civile. Questo ampio coinvolgimento degli attori del territorio risulta essere un fattore di successo del modello di gestione, perché garantisce la partecipazione composita e la rappresentazione sistemica di esigenze diffuse.
Da Agricoltura e Zootecnia, passando per Silvicoltura, Forestazione, Pianificazione e Gestione Forestale, o ancora Biodiversità, Pianificazione, Turismo, Formazione, Comunicazione e promozione, i Tavoli, che compongono l’Osservatorio della Fondazione, costituiscono un think tank dedicato all’individuazione di modelli innovativi di sviluppo eco-sostenibile e proposte progettuali da sottoporre poi al Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
La funzione dei Tavoli va dallo studio e trasferimento delle conoscenze scientifiche per la salvaguardia e tutela ambientale, attraverso un’azione di prevenzione dei fenomeni patogeni, al trasferimento di conoscenza e di modelli operativi per il potenziamento e lo sviluppo delle culture e dei saperi in una logica economica. Forniscono anche supporto nella definizione delle politiche di sviluppo territoriale e per la presentazione di progetti di sviluppo attraverso strumenti messi a disposizione dal POR ovvero dalla UE, nonché per la diffusione della cultura di impresa nel territorio della Riserva MaB “Sila”.
Questo modello consente a tutta la società civile di partecipare allo sviluppo delle proprie aree, mettendo al contempo insieme le migliori menti e le figure più esperte dei territori stessi.
Fondazione di Partecipazione “Riserva Area Mab Sila”
c/o Ente Parco Nazionale della Sila
Via Nazionale, snc
87055 San Giovanni in Fiore (Cs)
+ 39 0984 537109
mail: fondazionemabsila@biosfere.eu
pec: fondazionemabsila@pec.it
sito: http://www.biosfere.eu/index.php/it/